​​​​​​​Da: Lorenzo Ferrari
​​​​​​​A: Lettera dedicata a: amiche e amici, clienti di vecchia data di RISTORATORETOP, semplici appassionati o studenti del marketing per la ristorazione…

Il mondo della formazione per ristoratori è rotto. Aggiustiamolo.

16 Aprile 2024

Ore: 15.30, webinar gratuito in diretta.

Sono stanco. E la cosa vi riguarda.

Non fisicamente stanco. Ma mentalmente. 

È una sensazione che perdura da diverso tempo. Mesi.  

Ma non è nemmeno stanchezza, è più… Frustrazione.

Ciò che provo è la frustrazione di chi si guarda intorno e pensa “Ma veramente siam messi così male?”

Non ci giro intorno: ce l’ho con il mondo della “formazione per ristoratori”.

Che trovo… Brutto. Sporco. Rotto

“Rotto” è la parola giusta. E visto che sono vecchio dentro, e non mi piace buttare le cose quando non funzionano come desidero, vorrei cercare di aggiustarlo. 

Io sogno un mondo della formazione professionale, pulito, giusto. Lo sogno dal 2013 e non smetterò di dare il mio contributo per costruirlo. Di aggiungere il mio pezzettino.

Eppure là fuori vedo slogan di qualunque tipo: 

“Alza i prezzi, i clienti sono scemi!”
“Regala le carbonare!”
“Le email sono morte, sono tutti su Whatsapp!”
“Fai le campagne su TikTok e riempi le sale!”
“No, falle su Instagram!”
“Fai sconti! I 2x1, tua moglie mangia gratis!”
“Sei un Ristorante? Clicca qua!”
“Il marketing non serve a niente ma te lo dico mentre faccio marketing!”
“Compra questo software!”
“Infama la concorrenza rischiando la diffamazione!”
“Il marketing è il top, ma solo quello che dico io!”
“Quelli di RISTORATORETOP puzzano!”
Ecc. ecc.

Di fronte a tutto questo caos mi viene in mente la mia prof di matematica alle superiori. 

Lei, di fronte a 28 adolescenti, maschi urlanti, indisciplinati, sudati, brufolosi e nel bel mezzo di una rivoluzione ormonale, invece che sbraitare e smanacciare per farsi ascoltare, si voltava di fronte alla lavagna, scriveva con il gesso le sue formule, faceva la sua lezione…

…Sussurrando.

I tavoli si fermavano a mezz’aria, le palline di carta venivano risucchiate dentro le cerbottane e alcuni di quegli adolescenti maschi brufolosi indisciplinati e nel bel mezzo di una rivoluzione ormonale tornavano ai loro posti e semplicemente… 

Ascoltavano. Spinti dalla voglia di imparare e di conoscere.

Io, da allora, ho sposato l’approccio della prof: sussurro. Anche se gli altri urlano. E mi rivolgo solo a chi ha piacere e voglia di ascoltarmi.

E indovinate un po’? Non ho cambiato idea! 

Lo sapete: sono 11 anni che noi di RISTORATORETOP proponiamo una strada alternativa. Più difficile, lenta, a tratti noiosa. 

Lo riconosco, il nostro marketing non è di certo brillantini e paillettes, fuochi d’artificio e bocce di Cristal con i bengala sopra…

…Ma funziona. Porta risultati. Duraturi e permanenti. Infatti, studiando e applicando il Sistema RISTORATORETOP non si acquisiscono solamente informazioni e nozioni, ma ci si porta a casa un Metodo. Che rimane dentro di voi e cresce con voi, migliorando e affinandosi nel tempo, come le migliori bottiglie di vino.

E la mia stanchezza non deriva solamente dal fatto di essere l’unico che sussurra in un ambiente dove tutti urlano.

L’altro tema è che in RISTORATORETOP e Plateform cresciamo ogni anno. Aiutiamo sempre più ristoratori. Aumentiamo il numero delle persone in team. Ci strutturiamo. Siamo partiti 10 anni fa in 2, oggi siamo 32. Entro fine mese saremo 37. La crescita è veloce e non da cenni di arresto. Di questo siamo grati e fieri.

Quindi:

1. Da un lato vedo un mondo della formazione “rotto”;
2. Dall’altro mi guardo in azienda e va tutto a gonfie vele, oltre più ogni rosea aspettativa.

Mi comprenderete se nei tempi scorsi mi son detto: “Ma chi me lo fa fare di provare ad aggiustarlo?”

Che tutto sommato i ristoratori se la passano bene, va a finire che son pure contenti… Mi sembra di essere quello che entra alla festa mentre tutti bevono, ridono e si divertono e dire che sì, tutto bello, ma magari potreste dedicarvi alle cose importanti, quelle che contano davvero…

Sono arrivato a due conclusioni:

1. La prima è che non posso “salvare” tutti. Sia perché non sono in grado, sia perché la stragrande maggioranza di queste persone NON hanno interesse ad essere “salvate”. Se a loro va bene così, anche a me va bene così. Io metto la libertà al primo posto.

2. La seconda è che non posso stare con le mani in mano. “Se non sei parte della soluzione sei parte del problema” diceva un vecchio saggio. E io non ho intenzione di essere parte del problema. 

E quindi mi sono detto: è giunta l’ora di aggiungere un tassello al bel mosaico che abbiamo creato in questi anni con RISTORATORETOP. 

Ed eccoci qua. 

Per dirvi cosa?

Per dirvi che abbiamo organizzato una grande novità per il 2024. Forse la più grande del 2024, almeno per quanto riguarda RISTORATORETOP. La soluzione definitiva, tombale, assoluta, per aggiustare quelle crepe, evidenti e bruttissime, che affliggono il mondo della “formazione del marketing per la ristorazione”.

Quella vera, che porta risultati duraturi, che mette il ristoratore al centro e non il proprio ego, che pone l’obiettivo dei singoli partecipanti sopra ogni cosa.

Grande novità, ma piccola. Perché rivolta a POCHISSIMI di voi: 30 posti. Non uno di più. Ehy, avevo messo le mani avanti: non posso e non voglio “salvare” tutti. Lo ribadisco a gran voce.

Di cosa si tratta?
Cos’è?
Per chi è pensata?
Per chi non è adatta?
Quanto costa?
Dove devo firmare?

Frenate, cowboys e cowgirls.
Non così in fretta.

Questa matassa richiede molto più tempo di così per essere dipanata. 

Quindi ho organizzato un webinar gratuito, che terrò in diretta il 16 Aprile 2024 alle ore 15.30, per raccontarvi tutto quanto, per filo e per segno.

Vi spiegherò nel dettaglio cosa ho in mente, cosa ho intenzione di fare per “aggiustare” il settore della formazione per ristoratori e quali sono le soluzioni che io e RISTORATORETOP mettiamo sul tavolo.

Vi interessa? Non dovete fare altro che iscrivervi.

Un abbraccio e un bacio con la lingua
Sempre vostro
Lorenzo

P.S.: Sappiate che stavolta selezioneremo gli ingressi. Non lo abbiamo mai fatto, ma stavolta sì. Quindi astenersi curiosi in cerca di gossip: non ce ne sarà.
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